Miguel Oliveira
Nato il 4 gennaio 1995, Miguel Oliveira ha iniziato a farsi notare nel campionato Mini GP portoghese all'età di dieci anni. Dopo essere stato vicino al titolo di campione spagnolo 125 nel 2009 e nel 2010, il nativo di Pragal ha iniziato a competere a tempo pieno in Moto3 nel 2012 con il team Estrella Galicia 0,0.
Il portoghese ha rapidamente raggiunto il podio prima di passare alle insegne del costruttore indiano Mahindra. Nel 2015 è stato reclutato dal team Ajo KTM, dove ha vinto le sue prime due gare al Mugello e ad Assen prima di rompersi il polso. Tuttavia, è stato comunque vicecampione del mondo e ha aperto le porte della categoria Moto2 con il team Leopard.
Gli inizi sono stati difficili, ma Oliveira è riuscito comunque, nel 2017, a raggiungere il terzo posto nella classifica generale della classe intermedia.
Vicecampione del mondo l'anno successivo dietro Francesco Bagnaia, è poi passato alla MotoGP con il team KTM Tech 3. Nonostante un infortunio alla spalla che non gli ha permesso di partecipare alle ultime due gare, il portoghese ha concluso la sua prima stagione nella classe regina al 17° posto con il miglior risultato di un ottavo posto in Austria.
È sempre su questo stesso circuito di Spielberg che ha vinto la sua prima gara in MotoGP un anno dopo. Ha poi disputato due stagioni con il team ufficiale KTM. Ma se ha aggiunto altre due vittorie al suo palmarès, non ha migliorato la sua posizione finale.
Nel 2023, il pilota SHARK si unisce al team Aprilia e al team RNF. Sfortunatamente, il successo non è al rendez-vous. Ferito al ginocchio sin dall'inizio del campionato, di nuovo colpito alla spalla a Jerez in un incidente, deve aspettare l'estate per ritrovare una forma fisica soddisfacente. Ha poi ottenuto un bel quarto posto in Gran Bretagna.
Sfortunatamente, mentre stava ottenendo un quinto e un sesto posto a Barcellona e Misano, ha concluso la sua stagione in Qatar, due gare prima della fine, con un nuovo infortunio.
Ora che è ripresosi e ha la stessa moto dei due piloti del team ufficiale Aprilia, Miguel non ha altro obiettivo che tornare sul podio. Per farlo, il pilota SHARK può contare sulle risorse del team americano Trackhouse che ha preso in mano il team satellite Aprilia.